La frutta, perché fa bene mangiarne tanta anche nei mesi freddi
- Autore: Dottoressa Rosanna Provenzano
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- 27 nov, 2017
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Solitamente i mesi estivi sono quelli nei quali abbondiamo con la frutta. Dovremmo mantenere questa buona abitudine anche nei mesi freddi poiché il nostro metabolismo continua ad aver bisogno della frutta.
La frutta, complice anche il caldo afoso e la grande varietà di scelta, siamo soliti mangiarne tanta nei mesi estivi. Il suo contenuto zuccherino ed acquoso è senza dubbio un toccasana per combattere il caldo. Inoltre grazie ai sali minerali e vitamine in essa contenuti ci aiutano a stare bene.
Ma anche con l’arrivo del freddo, il nostro corpo non smette di necessitare delle sostanze benefiche contenute nella frutta e non solo.
Frutta e ortaggi, un toccasana per la salute
Gli agrumi
Le arance hanno anche azione antiossidante e sono valide alleate del cuore e del colon. È preferibile mangiarle a spicchi piuttosto che spremute, poichè, nella parta bianca è contenuta la pectina. Quest’ultima è una fibra solubile che grazie alla sue proprietà tende a regolarizzare le funzioni intestinali in caso ad esempio di stitichezza.
Anche il mandarino ha ottime proprietà, ma rispetto all’arancia ha un quantitativo maggiore di zucchero, il che lo rende più calorico.
Invece il pompelmo, meno consumato e meno gradevole al palato rispetto ad arance e mandarini, ha degli effetti benefici sulla digestione . Aiuta la trasformazione dei grassi in energia e ha effetti benefici sull’insulina. Infatti ne diminuisce i livelli ematici.
Altra frutta
Anche le mele contengono vitamina C, pectina, fibre, flavonoidi, azoto e fluoro. Ne esistono di tante varietà e colori. Questo ci aiuta anche a variare il sapore. Anche di pere ne esistono varie qualità, alcune maturano già in autunno, altre in inverno inoltrato. Le pere sono molto fibrose, anche se il maggior quantitativo è contenuto nella buccia. Per cui, dopo averle ben lavate, possono essere mangiate senza essere sbucciate.
Viste le molteplici qualità dei frutti tipicamente invernali , non possiamo farne a meno, per cui, in modo controllato (soprattutto per chi soffre di diabete) abituiamoci ad un consumo giornaliero.
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